Perdere peso mangiando non è utopia

Lo scopo di tutte le diete in circolazione è di perdere peso e raggiungere la forma desiderata. Ognuno di questi regimi alimentari ha uno scopo specifico: vi sono diete contro la ritenzione idrica, per sgonfiare la pancia e molte altre. Tutte, però, hanno una cosa in comune, cioè la necessità di rivolgersi a uno specialista ed evitare di improvvisare, al fine di dare al nostro corpo il necessario nutrimento. Accanto alla corretta alimentazione, poi, un aiuto importante nella perdita di peso deriva dalla pratica di una regolare attività fisica.

Le diete per rimanere in forma

La dieta mediterranea è quella più bilanciata, in quanto garantisce il giusto apporto di nutrienti. Vediamo insieme alcune delle diete più note.

Dieta del Supermetabolismo

Questa dieta si pone l’obiettivo di riattivare il metabolismo addormentato, garantendo la perdita di 10kg in un mese. Sono previste 4 fasi da svolgere in 4 settimane. Durante la prima si va a calmare gli ormoni dello stress; nella seconda si sblocca il grasso accumulato; nella terza vengono attivati gli ormoni che bruciano l’adipe; nella quarta settimana si mantiene il peso raggiunto. I pasti quotidiani sono 5 (cioè i tre principali e due spuntini).

Dieta Low Fodmap

Questo regime alimentare limita il consumo di cibi che fermentano nello stomaco e causano il classico gonfiore addominale. Per raggiungere tale risultato viene limitato il consumo dei carboidrati a catena corta. Sono da evitare, allora, i cibi contenenti monosaccaridi (come il fruttosio), disaccaridi (latte e formaggi), oligosaccaridi (aglio, anguria, broccoli, cachi, carciofi, cereali) e polioli (contenuti in cavolfiori, ciliegie, funghi, susine e alcuni dolcificanti).

Dieta del digiuno a intermittenza

Il digiuno intermittente prevede un taglio calorico del 34/54% da porre in atto 5/6 giorni ogni 3/6 mesi. Questa dieta permette al nostro organismo di ripulirsi da scorie e tossine, favorendo la riattivazione del metabolismo. Viene suggerito il consumo di legumi, pesce e grassi buoni, evitando carboidrati complessi e carne.