0,5 KU/L Lipasi Tensioattivi non ionici >15 KU/L GPO Stabilizzanti >0,5 KU/L GK   >0,5 KU/L POD   >0,5mM ATP   1g/L Albumina bovina V Preparazione e Stabilità dei Reagenti I reagenti sono pronti all’uso. Se conservati in blister chiuso e a temperatura ambiente (15- 30°C), i reagenti sono stabili fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. Una volta aperto il blister, i reagenti in cuvetta restano stabili per sei mesi: dopo l’uso, chiudere accuratamente la confezione. Il reattivo enzimatico, una volta ricostituito, se conservato a 2-8°C è stabile per 30 giorni. Controllo Qualità Si raccomanda di verificare con periodici controlli le performances di strumento e reagenti. I valori ottenuti devono rientrare nell’intervallo di accettabilità indicato sulla confezione dei reagenti di controllo. Campione 10µg di sangue intero capillare o venoso trattato con anticoagulante K2-EDTA. Il sangue capillare deve essere utilizzato subito, quello venoso entro 6 ore dal prelievo. L’esame dei trigliceridi deve essere eseguito su soggetti a digiuno da 9-12 ore. Prelievo del campione di sangue capillare - Prima del prelievo, è preferibile lasciare il paziente seduto e tranquillo per qualche minuto. - Individuare un punto sul lato di uno dei polpastrelli delle dita centrali di una qualsiasi delle due mani. Dita e mani calde al tatto favoriscono un’adeguata perfusione del sito di prelievo e la fuoriuscita del flusso ematico. - Disinfettare ed asciugare con cura la parte interessata. Usare solo alcool o disinfettanti simili. - Pungere con decisione il polpastrello utilizzando un pungidito monouso (Attenzione!: usare solo dispositivi con marcatura CE). - Premere delicatamente il dito per provocare la fuoriuscita del sangue. Eliminare la prima goccia che potrebbe contenere fluido tissutale. - Premere ancora il dito delicatamente e ritmicamente tenendolo rivolto verso il basso per favorire la fuoriuscita di una grossa goccia di sangue. Non comprimere il dito con forza eccessiva. - Mettere il capillare a contatto con la goccia di sangue tenendolo in posizione leggermente inclinata. Per effetto della capillarità, il tubo si riempirà completamente. Non fare entrare bolle d’aria nel capillare. - Eliminare l’eventuale sangue in eccesso dalle pareti esterne del capillare. Esecuzione dell'Esame 1. Aggiungere il campione di sangue raccolto (10µl) nella cuvetta, richiudere ed agitare per inversione ripetuta sino a completo svuotamento del capillare. 2. Inserire la cuvetta cosi preparata nello strumento per effettuare l'azzeramento. 3. Estrarre la cuvetta dal vano lettura, svitare il tappo, aggiungere 2 gocce di enzima1. 4. Richiudere la cuvetta, agitare per qualche secondo ed avviare l'esame inserendola nel vano lettura usato in precedenza per eseguire l'azzeramento.1Ricostituzione dell’enzima 1. Travasare il contenuto del flaconcino A (diluente, AD- 10159-A) nel flaconcino B (liofilo, AD-10159-B). 2. Agitare delicatamente e lasciare a riposo per 10 minuti. 3. Trasferire la soluzione ottenuta nel flaconcino con il tappo contagocce, chiudere. 4. Apporre sul flaconcino la data di ricostituzione; se conservato a 2-8°C è stabile per 30 giorni. Una volta correttamente ricostituito, il reattivo enzimatico deve essere limpido: scartarlo in caso appaia torbido. Valori di Riferimento Fino a 200 mg/dl (2,3 mmol/l). Performances del Metodo Linearità 90-600 mg/dl (1,01-6,78 mmol/l). Ripetibilità Coefficiente di Variabilità (CV) < 15%. Precisione Coefficiente di Variabilità (CV) < 15%. Interferenze Esami condotti su campioni di sangue intero con valori di ematocrito 48% possono essere causa di risultati poco accurati se confrontati con i risultati ottenuti su siero degli stessi campioni. Si consiglia perciò di verificare il valore di ematocrito del soggetto in esame. Elevate dosi di Vitamina C possono dare origine a falsi negativi (la forte capacità riducente della vitamina interferisce con la formazione di H2O2; vedi ‘Principio del metodo’ sopra).L’impiego di disinfettanti contenenti glicerolo (glicerina) possono causare falsi positivi. Come per tutte le reazioni di Trinder, normalmente applicate in Chimica Clinica, non sono state riscontrate particolari interferenze associate alla somministrazione dei farmaci più comuni. NOTA: Calcolo Automatico Colesterolo LDL Gli strumenti della serie CR2000 e CR3000 stampano automaticamente il valore di colesterolo LDL ogni volta che nello scontrino multiplo sono presenti i tre parametri necessari per svolgere il calcolo secondo la formula di Friedewald cioè Colesterolo totale, Colesterolo HDL e Trigliceridi. Nel caso in cui nello stesso scontrino siano presenti più dati dello stesso parametro (ad es. 2 valori di colesterolo totale), per eseguire il calcolo viene utilizzato l’ultimo ottenuto in ordine cronologico. La formula è applicabile solo se: -i valori di trigliceridi sono " /> 0,5 KU/L Lipasi Tensioattivi non ionici >15 KU/L GPO Stabilizzanti >0,5 KU/L GK   >0,5 KU/L POD   >0,5mM ATP   1g/L Albumina bovina V Preparazione e Stabilità dei Reagenti I reagenti sono pronti all’uso. Se conservati in blister chiuso e a temperatura ambiente (15- 30°C), i reagenti sono stabili fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. Una volta aperto il blister, i reagenti in cuvetta restano stabili per sei mesi: dopo l’uso, chiudere accuratamente la confezione. Il reattivo enzimatico, una volta ricostituito, se conservato a 2-8°C è stabile per 30 giorni. Controllo Qualità Si raccomanda di verificare con periodici controlli le performances di strumento e reagenti. I valori ottenuti devono rientrare nell’intervallo di accettabilità indicato sulla confezione dei reagenti di controllo. Campione 10µg di sangue intero capillare o venoso trattato con anticoagulante K2-EDTA. Il sangue capillare deve essere utilizzato subito, quello venoso entro 6 ore dal prelievo. L’esame dei trigliceridi deve essere eseguito su soggetti a digiuno da 9-12 ore. Prelievo del campione di sangue capillare - Prima del prelievo, è preferibile lasciare il paziente seduto e tranquillo per qualche minuto. - Individuare un punto sul lato di uno dei polpastrelli delle dita centrali di una qualsiasi delle due mani. Dita e mani calde al tatto favoriscono un’adeguata perfusione del sito di prelievo e la fuoriuscita del flusso ematico. - Disinfettare ed asciugare con cura la parte interessata. Usare solo alcool o disinfettanti simili. - Pungere con decisione il polpastrello utilizzando un pungidito monouso (Attenzione!: usare solo dispositivi con marcatura CE). - Premere delicatamente il dito per provocare la fuoriuscita del sangue. Eliminare la prima goccia che potrebbe contenere fluido tissutale. - Premere ancora il dito delicatamente e ritmicamente tenendolo rivolto verso il basso per favorire la fuoriuscita di una grossa goccia di sangue. Non comprimere il dito con forza eccessiva. - Mettere il capillare a contatto con la goccia di sangue tenendolo in posizione leggermente inclinata. Per effetto della capillarità, il tubo si riempirà completamente. Non fare entrare bolle d’aria nel capillare. - Eliminare l’eventuale sangue in eccesso dalle pareti esterne del capillare. Esecuzione dell'Esame 1. Aggiungere il campione di sangue raccolto (10µl) nella cuvetta, richiudere ed agitare per inversione ripetuta sino a completo svuotamento del capillare. 2. Inserire la cuvetta cosi preparata nello strumento per effettuare l'azzeramento. 3. Estrarre la cuvetta dal vano lettura, svitare il tappo, aggiungere 2 gocce di enzima1. 4. Richiudere la cuvetta, agitare per qualche secondo ed avviare l'esame inserendola nel vano lettura usato in precedenza per eseguire l'azzeramento.1Ricostituzione dell’enzima 1. Travasare il contenuto del flaconcino A (diluente, AD- 10159-A) nel flaconcino B (liofilo, AD-10159-B). 2. Agitare delicatamente e lasciare a riposo per 10 minuti. 3. Trasferire la soluzione ottenuta nel flaconcino con il tappo contagocce, chiudere. 4. Apporre sul flaconcino la data di ricostituzione; se conservato a 2-8°C è stabile per 30 giorni. Una volta correttamente ricostituito, il reattivo enzimatico deve essere limpido: scartarlo in caso appaia torbido. Valori di Riferimento Fino a 200 mg/dl (2,3 mmol/l). Performances del Metodo Linearità 90-600 mg/dl (1,01-6,78 mmol/l). Ripetibilità Coefficiente di Variabilità (CV) < 15%. Precisione Coefficiente di Variabilità (CV) < 15%. Interferenze Esami condotti su campioni di sangue intero con valori di ematocrito 48% possono essere causa di risultati poco accurati se confrontati con i risultati ottenuti su siero degli stessi campioni. Si consiglia perciò di verificare il valore di ematocrito del soggetto in esame. Elevate dosi di Vitamina C possono dare origine a falsi negativi (la forte capacità riducente della vitamina interferisce con la formazione di H2O2; vedi ‘Principio del metodo’ sopra).L’impiego di disinfettanti contenenti glicerolo (glicerina) possono causare falsi positivi. Come per tutte le reazioni di Trinder, normalmente applicate in Chimica Clinica, non sono state riscontrate particolari interferenze associate alla somministrazione dei farmaci più comuni. NOTA: Calcolo Automatico Colesterolo LDL Gli strumenti della serie CR2000 e CR3000 stampano automaticamente il valore di colesterolo LDL ogni volta che nello scontrino multiplo sono presenti i tre parametri necessari per svolgere il calcolo secondo la formula di Friedewald cioè Colesterolo totale, Colesterolo HDL e Trigliceridi. Nel caso in cui nello stesso scontrino siano presenti più dati dello stesso parametro (ad es. 2 valori di colesterolo totale), per eseguire il calcolo viene utilizzato l’ultimo ottenuto in ordine cronologico. La formula è applicabile solo se: -i valori di trigliceridi sono " >

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Test Trigliceridi

Dispositivo medico per diagnostica in vitro CE0344.
Per la determinazione quantitativa dei trigliceridi in campioni di sangue. Per auto-diagnostica in vitro.
I trigliceridi sono le sostanze grasse più diffuse ed abbondanti dell'organismo introdotte prevalentemente con gli alimenti. Costituiscono la "scorta" energetica dell’organismo. I trigliceridi endogeni si formano nel tessuto adiposo e nel fegato, soprattutto a partire dai carboidrati, mentre quelli introdotti nell’organismo insieme ai cibi (soprattutto burro, insaccati e formaggi grassi) vengono scissi nei loro costituenti durante il processo digestivo. Non essendo solubili in acqua, i trigliceridi vengono veicolati nel sangue da proteine, in particolare i chilomicroni. I valori ematici sono molto influenzabili dall’alimentazione immediatamente precedente al prelievo; se si mangiano cibi grassi nei giorni che precedono l’esame, è possibile che il loro livello si alzi; anche l’alcol sortisce questo effetto. Pur non rivestendo un'importanza pari a quella del colesterolo, spesso elevati tassi di trigliceridi sono associati a diverse patologie, soprattutto di tipo cardiovascolare. Alti livelli di trigliceridi aumentano il rischio di infarto miocardico e di aterosclerosi, soprattutto se associati a ipercolesterolemia. Per determinare il fattore di rischio cardiovascolare è quindi importante conoscere il valore dell’intero pannello lipidico.

Principio del metodo
I trigliceridi sono idrolizzati ad acidi grassi e glicerolo dall’enzima lipasi. Il glicerolo, in presenza di glicerolo-chinasi (GK), ATP e glicerolo-ossidasi (GPO) produce acqua ossigenata (H2O2) e di-idrossiacetone-fosfato (DHAP). H2O2 per azione della perossidasi (POD) reagisce con 4- aminofenazone (4-AP) e un derivato fenolico formando un complesso colorato (chinone) la cui intensità di colore è proporzionale alla concentrazione di trigliceridi presenti nel campione.

Condizioni operative
Lunghezza d’onda: 505nm.
Cammino ottico: 1cm.
Tipo di Analisi: End point.
Temperatura di reazione: 37°C.
Tempo di Reazione: 180’.

Avvertenze e Precauzioni
- Eseguire l’esame secondo le istruzioni riportate.
- Utilizzare il valore di fattore K riportato all’esterno della confezione.
- Non utilizzare prodotti oltre la data di scadenza.
- Non usare acqua ossigenata come disinfettante.
- Usare i componenti esclusivamente per gli scopi indicati.
- Adottare le precauzioni normalmente richieste durante la manipolazione di prodotti chimici: utilizzare guanti monouso; richiudere le provette contenenti campione biologico; non mangiare, bere o fumare durante l’esecuzione dell’esame.
- Smaltire il materiale di scarto secondo la normativa vigente.

Composizione
CuvetteEnzima
4mM Tampone PIPES 5mM 4-AP
5mM Derivato fenolico >0,5 KU/L Lipasi
Tensioattivi non ionici >15 KU/L GPO
Stabilizzanti >0,5 KU/L GK
  >0,5 KU/L POD
  >0,5mM ATP
  1g/L Albumina bovina V

Preparazione e Stabilità dei Reagenti
I reagenti sono pronti all’uso.
Se conservati in blister chiuso e a temperatura ambiente (15- 30°C), i reagenti sono stabili fino alla data di scadenza riportata sulla confezione.
Una volta aperto il blister, i reagenti in cuvetta restano stabili per sei mesi: dopo l’uso, chiudere accuratamente la confezione.
Il reattivo enzimatico, una volta ricostituito, se conservato a 2-8°C è stabile per 30 giorni.

Controllo Qualità
Si raccomanda di verificare con periodici controlli le performances di strumento e reagenti. I valori ottenuti devono rientrare nell’intervallo di accettabilità indicato sulla confezione dei reagenti di controllo.

Campione
10µg di sangue intero capillare o venoso trattato con anticoagulante K2-EDTA.
Il sangue capillare deve essere utilizzato subito, quello venoso entro 6 ore dal prelievo.
L’esame dei trigliceridi deve essere eseguito su soggetti a digiuno da 9-12 ore.

Prelievo del campione di sangue capillare
- Prima del prelievo, è preferibile lasciare il paziente seduto e tranquillo per qualche minuto.
- Individuare un punto sul lato di uno dei polpastrelli delle dita centrali di una qualsiasi delle due mani. Dita e mani calde al tatto favoriscono un’adeguata perfusione del sito di prelievo e la fuoriuscita del flusso ematico.
- Disinfettare ed asciugare con cura la parte interessata. Usare solo alcool o disinfettanti simili.
- Pungere con decisione il polpastrello utilizzando un pungidito monouso (Attenzione!: usare solo dispositivi con marcatura CE).
- Premere delicatamente il dito per provocare la fuoriuscita del sangue. Eliminare la prima goccia che potrebbe contenere fluido tissutale.
- Premere ancora il dito delicatamente e ritmicamente tenendolo rivolto verso il basso per favorire la fuoriuscita di una grossa goccia di sangue. Non comprimere il dito con forza eccessiva.
- Mettere il capillare a contatto con la goccia di sangue tenendolo in posizione leggermente inclinata. Per effetto della capillarità, il tubo si riempirà completamente. Non fare entrare bolle d’aria nel capillare.
- Eliminare l’eventuale sangue in eccesso dalle pareti esterne del capillare.

Esecuzione dell'Esame
1. Aggiungere il campione di sangue raccolto (10µl) nella cuvetta, richiudere ed agitare per inversione ripetuta sino a completo svuotamento del capillare.
2. Inserire la cuvetta cosi preparata nello strumento per effettuare l'azzeramento.
3. Estrarre la cuvetta dal vano lettura, svitare il tappo, aggiungere 2 gocce di enzima1.
4. Richiudere la cuvetta, agitare per qualche secondo ed avviare l'esame inserendola nel vano lettura usato in precedenza per eseguire l'azzeramento.
1Ricostituzione dell’enzima
1. Travasare il contenuto del flaconcino A (diluente, AD- 10159-A) nel flaconcino B (liofilo, AD-10159-B).
2. Agitare delicatamente e lasciare a riposo per 10 minuti.
3. Trasferire la soluzione ottenuta nel flaconcino con il tappo contagocce, chiudere.
4. Apporre sul flaconcino la data di ricostituzione; se conservato a 2-8°C è stabile per 30 giorni. Una volta correttamente ricostituito, il reattivo enzimatico deve essere limpido: scartarlo in caso appaia torbido.

Valori di Riferimento
Fino a 200 mg/dl (2,3 mmol/l).

Performances del Metodo
Linearità
90-600 mg/dl (1,01-6,78 mmol/l).
Ripetibilità
Coefficiente di Variabilità (CV) < 15%.
Precisione
Coefficiente di Variabilità (CV) < 15%.
Interferenze
Esami condotti su campioni di sangue intero con valori di ematocrito <37% o >48% possono essere causa di risultati poco accurati se confrontati con i risultati ottenuti su siero degli stessi campioni. Si consiglia perciò di verificare il valore di ematocrito del soggetto in esame. Elevate dosi di Vitamina C possono dare origine a falsi negativi (la forte capacità riducente della vitamina interferisce con la formazione di H2O2; vedi ‘Principio del metodo’ sopra).
L’impiego di disinfettanti contenenti glicerolo (glicerina) possono causare falsi positivi. Come per tutte le reazioni di Trinder, normalmente applicate in Chimica Clinica, non sono state riscontrate particolari interferenze associate alla somministrazione dei farmaci più comuni.

NOTA: Calcolo Automatico Colesterolo LDL
Gli strumenti della serie CR2000 e CR3000 stampano automaticamente il valore di colesterolo LDL ogni volta che nello scontrino multiplo sono presenti i tre parametri necessari per svolgere il calcolo secondo la formula di Friedewald cioè Colesterolo totale, Colesterolo HDL e Trigliceridi. Nel caso in cui nello stesso scontrino siano presenti più dati dello stesso parametro (ad es. 2 valori di colesterolo totale), per eseguire il calcolo viene utilizzato l’ultimo ottenuto in ordine cronologico.
La formula è applicabile solo se:
-i valori di trigliceridi sono <400 mg/dl,
-i valori di colesterolo totale, HDL e trigliceridi2 sono inclusi nei relativi intervalli di linearità.
L’indicazione ‘Non Applicabile!’ è altrimenti visualizzata.
2 Nelle versioni Software del CR3000 3.18 (1 vano) / 2.18 (3 vani) o superiori, i valori di LDL sono stimati utilizzando un’approssimazione algebrica quando i trigliceridi risultano ≤90mg/dl.

Valori di Riferimento LDL
50-140 mg/dl (1,3-3,6 mmol/l).

Formato
Cod. AD-12142: 1 scatola contenente 20 cuvette; 1 astuccio contenente 3 flaconi di liofilo (AD-10159-B) e 3 di diluente (AD-10159-A); capillari da 10µg.
Cod. AD-12127: 1 scatola contenente 10 cuvette; 1 astuccio contenente 2 flaconi di liofilo (AD-10159-B) e 2 di diluente (AD-10159-A); capillari da 10µg.

Cod. AD12127/ AD12142.

Bibliografia
  -   Richmond W. Ann. Clin. Biochem. 29: 577, 1992.
  -   Allain, C.C., Poon, L.S., Chan, C.S.G., Richmond, W., and Fu, P.C. Clin. Chem. 20 (4): 470, 1974.
  -   Doukyu N. et al., Biochem. J. 341: 621-627, 1999.
  -   Trinder P, Ann Clin Biochem 6: 24-27, 1969.
  -   Friedewald WT, Levy RI, Frederickson DS. Clin. Chem. 18: 449-502, 1972.