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MESE DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE ALLA MAMMELLA: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
14 ott 2022

MESE DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE ALLA MAMMELLA: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

Come ogni anno, il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella, il più frequente dei tumori femminili, con l'obiettivo di sensibilizzare sulla malattia e promuovere l'accesso a diagnosi, controlli e cure tempestive ed efficaci.

Ad oggi, si stima che circa 1 donna su 9 si ammalerà di questo tumore nell’arco della sua vita. È un dato in lieve aumento, ma ciò nonostante, la mortalità per questa neoplasia si sta riducendo e questo è un risultato che è stato possibile raggiungere grazie alle nuove terapie chirurgiche, radioterapiche e oncologiche, ma soprattutto grazie alla diagnosi precoce e per tale motivo, si è ritenuto importante dedicare un mese all’anno alla prevenzione.

Cosa possiamo fare, dunque, per proteggerci al meglio?

Innanzitutto partiamo con il dirvi che in ogni fascia di età ci sono comportamenti da seguire per una prevenzione efficace del tumore al seno.

In generale è bene conoscere il proprio seno e osservare eventuali cambiamenti: la presenza di indurimenti, noduli, avvallamenti sulla superficie della mammella o retrazioni del capezzolo, devono essere portati immediatamente all’attenzione del medico senologo.

L’autopalpazione andrebbe eseguita già a partire dai 20-25 anni, idealmente una volta al mese in corrispondenza della metà del ciclo mestruale. Dopo i 25 anni è consigliato di sottoporsi comunque a una visita clinica.

A partire dai 40 anni, poi, per la prevenzione del tumore al seno, ogni donna dovrebbe sottoporsi a una mammografia, con frequenza annuale o biennale a seconda del parere del medico. Lo screening mammografico è offerto gratuitamente dal servizio sanitario nazionale alle donne trai 40 e i 59 anni, con modalità di accesso diverse tra le regioni.

A volte la mammografia viene affiancata, a distanza di qualche mese, da una ecografia. I due esami sono complementari e permettono di avere una visione completa del tessuto mammario. La mammografia non è raccomandata invece prima dei 40 anni perché la struttura della mammella è troppo densa e renderebbe i risultati poco chiari.

La mammografia rappresenta la migliore forma di diagnosi precoce ad oggi disponibile, capace di contribuire alla riduzione dei tassi di mortalità correlati alla patologia.

Un consiglio? Non rimandare il tuo prossimo esame: a partire dai 20 anni di età, tutte le ragazze e donne, dovrebbero programmare controlli annuali per monitorare la situazione e, nel caso, intervenire per tempo. Un intervento tempestivo può salvarti la vita.

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